Falla Girare, l'informazione
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Falla Girare, l'informazione

Un progetto di promozione della salute

“Falla Girare" è un intervento di prevenzione e informazione sull'uso di sostanze stupefacenti ed alcoliche, attivo nel territorio di Mirafiori dal 2008.

Con questo progetto cerchiamo di stabilire una comunicazione con i giovani a cominciare dal loro linguaggio: non per niente il nome del progetto e lo studio d’immagine ci hanno creato qualche problema di comunicazione con le istituzioni, ma anche un buon successo in strada con i giovani.

Tutto è cominciato quando a Mirafiori, a seguito di gravi episodi legati al consumo di sostanze stupefacenti da parte di ragazzi giovanissimi, decidemmo di affrontare apertamente il problema e mettere in campo azioni educative nuove ed ecclatanti.
La prima azione del progetto, che infatti inizialmente si chiamava “Disco Bus”, fu quella di accompagnare un gruppo di 12 ragazzi alla discoteca Tocqueville di Milano ed osservarne gli atteggiamenti e gli stili di divertimento. Tale iniziativa suscitò curiosità e molti condivisero lo spirito con il quale era stata condotta: la Circoscrizione 10 e i Servizi Sociali, il Sert, la Fondazione Mirafiori e l’Associazione Le Città Invisibili che decise di partecipare, affiancando al lavoro dei due educatori, quello di due psicologi.

Da allora il progetto è cresciuto e oggi siamo in grado di aggiornare costantemente la mappatura dei principali luoghi di consumo, elaborando informazioni sulle sostanze utilizzate, sulle modalità di consumo, sui locali frequentati e persino sui movimenti musicali più seguiti. Inoltre con un furgone-camper attrezzato raggiungiamo in modo visibile gli spazi sensibili per dare informazioni sulle conseguenze che derivano dal consumo di stupefacenti. Abbiamo poi organizzato incontri informativi nelle scuole superiori e negli spazi di aggregazione giovanile durante i quali sono i ragazzi stessi a spiegare ai loro coetanei cosa significa abusare di sostanze psicotrope. Per chi ha bisogno di un contatto personale con gli operatori, mettiamo a disposizione dei ragazzi e delle famiglie uno spazio “neutro” e riservato, il Punto di ascolto e orientamento.

Noi crediamo che sia possibile per i giovani esercitare un maggior controllo sulla propria salute e per questo continueremo a sostenere il progetto.